Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto una serie di allarmanti segnalazioni circa delle operazioni truffaldine di cui sono vittima i distributori di bevande.
La vicenda più incresciosa ha riguardato la Eurobevande Srl di Pordenone, coinvolta in un raggiro che è stato prontamente denunciato alle autorità competenti dallo stesso Amministratore Delegato, Emanuele Di Biasio.
L’incresciosa faccenda è la seguente: un’organizzazione malavitosa inviava a numerosi distributori italiani, utilizzando in maniera impropria e fraudolenta il nome di Eurobevande Srl, delle offerte di prodotto a prezzi stracciati a condizione che fossero pagati alla consegna con assegno circolare.
Una volta ricevuto l’ordine, (ce ne sono stati diversi, stante i prezzi sottocosto) sempre l’organizzazione malavitosa, a fronte della fattura pro-forma, si faceva semplicemente inviare fotocopia dell’assegno circolare, per poi clonare i numeri di serie, riproducendo assegni falsi, e incassarli. Una truffa in piena regola. I distributori pagavano, la merce non arrivava, e poi si rivolgevano al “vero” Eurobevande Srl, che ignaro del tutto, era costretto a difendersi da denunce e calunnie assurde.
Questo è purtroppo quanto avviene, anche nel mondo Horeca, e specialmente nel settore bevande dove non sono nuove attività illecite, come si è anche potuto leggere nelle cronache giudiziarie di questo 2016. Ci riferiamo all’operazione della Guardia di Finanza che ha scoperchiato un malaffare fatto di fatture false, occultamento e distruzione di documenti contabili e altre operazioni truffaldine che per anni hanno inquinato il mercato della distribuzione delle bevande, immettendo sul mercato prodotti sottocosto per milioni di euro, a danno di altri distributori che invece hanno operato, e continuano ad operare, correttamente.
La Federazione Italgrob, insieme ai consorzi che la compongono, prende ogni possibile distanza da questo mondo, sostenendo, cosa che fa da sempre, che le prime regole di un mercato che si rispetti sono la trasparenza e le garanzie della corretta concorrenza. Ben vengano quindi le denunce e le attività di controllo: i distributori onesti, la maggior parte va detto, non hanno nulla di cui temere.
Dino Di Marino
Direttore Generale Italgrob
Fonte: http://www.italgrob.it/sezione.asp?IdPost=7014&M=Mondo